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2012 USCITA IN BICI LUNGO LA CICLABILE DEI COLLI EUGANEI

1O SETTEMBRE 2012

La ciclabile, da poco completata,  è un anello tra  castelli e canali attorno ai colli Euganei.

Buona parte del percorso si svolge  lungo gli argini dei canali artificiali che attorniano l’isolato gruppo collinare e lungo l’argine del fiume Bacchiglione o per piste ciclabili a ridosso dei colli. E’ forse il giro più bello nella pianura veneta centrale, che porta a scoprire scorci di campagna che nemmeno s’immaginano dal finestrino dell’auto in una strada trafficata.

Si parte alle 7.30 di lunedì 10 settembre, con auto dotate di portabiciclette per chi ne è dotato, in auto con un furgone a seguito per caricare le biciclette, per tutti gli altri.  Si arriva a Bastia di Rovolon e si inzia la ciclabile.

Pranzo al sacco e arrivo previsto  a Vicenza per le ore 16.30.

DETTAGLIO DEL PERCORSO

Bastia di Rovolon
proseguire per il percorso principale alla volta di Treponti, Praglia, Montegrotto
Dal semaforo di Bastia a destra per stradina secondaria che raggiunge la caratteristica ‘Torre Colombara’ e poi aggira a nord il monte Sereo per sbucare sulla facile salita del Sereo nei pressi dell’incrocio della provinciale (si può giungere anche direttamente da Bastia per la provinciale). Superato il colmo della salita (alt.m.70) e un bel tratto pianeggiante si sbuca ad una strada principale dove si scende verso sinistra. Al termine della discesa inizia il nuovo tratto di pista ciclabile lungo una canaletta che mira direttamente a Treponti di Teolo.
Attraversare il ponte verso Luvigliano e subito a sinistra lungo il canale sul sedime del vecchio trenino di Teolo, quindi alcune divagazioni e nuovi ponticelli ciclopedonali per raggiungere l’Abbazia di Praglia.
Aggirata la mura dell’abbazia si aggira ad est anche il monte per raggiungere l’inizio della salita di Tramonte, scendere e raggiungere la strada principale, verso sinistra (verso Abano) dopo poco inizia la nuova pista ciclabile che costeggia un altro canale, dopo un ponte pedonale (area ricreativa Laghetto) si prosegue fino ad attraversare la strada di Torreglia. Attraversata la strada subito a sinistra dietro la casa, proseguire per pista ciclabile e altri caselli idraulici per raggiungere Montegrotto Terme proprio ai piedi del colle dell’evidente villa Draghi.
Ancora lungo gli argini della canaletta, per evidente pista ciclabile, e strade secondarie si raggiunge il Castello del Cataio dove l’anello si chiude innestandosi nuovamente sulla pista ciclabile dell’argine del canale Battaglia.

Ancora lungo l’argine ed in breve si arriva a Battaglia Terme (battaglia delle acque, ad indicare le complesse opere di canalizzazione e regolazione fluviale) importante nodo fluviale e sede del Museo della Navigazione Fluviale.

Ancora lungo l’argine passando accanto alla bellissima villa Capodilista e al famoso giardino e si arriva a Monselice. Bellissimo l’avvicinamento alla cittadina. Dopo le necessarie divagazioni nel centro storico, con eventuale salita al Castello Cini, al Duomo vecchio e alle Sette Chiese, si riprende la pedalata badando a prendere sempre l’argine destro rispetto al senso di marcia (quello verso i colli, che ora è sinistra idrografica in quanto l’acqua scorre verso Battaglia, nord). Nel caso si continuasse verso sud per le strade di città, all’altezza del Monastero di San Giacomo, sulla destra vi è una passerella che attraversa il canale.

Il tratto di avvicinamento ad Este è entusiasmante, per le vaste vedute su tutto il settore sud dei colli e per la splendida campagna coltivata, nonché per l’emozionante avvicinamento alle poderose mura che si annunciano da lontano.

Da Este a Cervarese Santa Croce il percorso è più complicato, ma ha una sua logica.
Sulla sinistra a fianco del Duomo di Este (Santa Tecla e la peste, pala di G.B.Tiepolo) si prende la strada (verso ovest, lato campanile, non quella verso sud) che sbuca ad un ponticello sul Bisatto, si svolta a destra e in breve si raggiunge una caratteristica costruzione con ‘sotoportego’, si oltrepassa la strada che s’incrocia e subito si sbuca in campagna lungo l’argine (destro orografico, versante pianura) del Bisatto.

Proseguire per la stradina fino ad uno snodo fluviale con ponte e casello idraulico, attraversare il ponte, da qui svoltando verso destra si prosegue (attraversamento di strade asfaltate) alla volta di Cinto Euganeo giungendo nei pressi del museo di Cava Bomba. Si prosegue ancora lungo la pista ciclabile e si arriva al ponte di Lozzo Atestino. Ancora diritti e si evita l’aggiramento del monte di Lozzo e il raggiungimento del castello di Valbona che invece si raggiunge svoltando a sinistra.

Raggiunta Valbona e visto il Castello, si ritorna alla chiesa, si prende la stradina asfaltata a destra della chiesa che con un ampio giro porta sul versante nord del Monte di Lozzo, per innestarsi nuovamente (andare a sinistra) sull’argine del Bisatto con la strada (percorso principale) proveniente dal ponte di Lozzo.

Dopo un chilometro (località Lanzetta) sulla destra si attraversa un ponticello e, verso sinistra, si percorre tutto l’argine (attraversando anche la strada per Vo’) per giungere a Vo’Vecchio.

Dalla piazza di Vo’Vecchio prendere la stradina verso nord, dopo poco si tralascia il ponte e si prosegue dritti per strada di campagna.
Giunti ad un ponticello sulla strada ‘Lovertino’, si attraversa il ponte verso sinistra e subito a destra si segue la bellissima stradina accanto al canale, che dopo alcune case diviene bellissima pista ciclabile di campagna, fino ad arrivare ad un altro ponticello accanto ad una casa isolata.

Variante

Verso destra attraversato il ponte, superate le due canalette, in breve si sbuca sulla provinciale trafficatissima di Vo’.
Verso sinistra (marciapiede) per 100 metri e si trova la strada che in breve conduce alla chiesa di Carbonara.

Percorrere la pista accanto alla rete del campo sportivo, scendere nel giardinetto sottostante, verso destra una decina di metri erbosi fino a riprendere una carrareccia in mezzo ad un vigneto, che poi diventa stradina tra case di campagna per sbucare su una strada comunale asfaltata.
Verso destra fino ad immettersi nella strada di Rovolon, verso sinistra con qualche chilometro si arriva a Bastia di Rovolon.

Proseguendo invece diritti per la nuova pista ciclabile, evitando la divagazione per Carbonara, si segue sempre l’argine, attraversata una strada principale (vicino ad una grande rotonda) e un nuovo ponticello ciclo-pedonale si giunge direttamente a Bastia di Rovolon.