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Brighton2

2014  PROGETTO LEONARDO – BRIGHTON

Nell’estate del 2014, con un gruppo di ragazzi delle classi quarte del Liceo e di altre scuole vicentine, vivemmo un’esperienza di lavoro all’estero nell’ambito del Progetto Leonardo, finanziato dall’Unione Europea.
Per un intero mese fummo residenti di Brighton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, una città vivace e colorata che ci accolse con il sole e la sua spiaggia, sfatando il mito dell’Inghilterra grigia e uggiosa.
Dopo qualche giorno di frequenza presso una scuola di lingua, ciascuno di noi venne assegnato ad un diverso luogo di lavoro. Fummo divisi fra bar, hotel, negozi, la scuola stessa e altre realtà locali. Fu un mese incredibilmente ricco di esperienze e avventure, di amicizie formate e consolidate.
L’esperienza lavorativa diede a questo viaggio un valore intrinseco aggiunto ineguagliabile: molti di noi sperimentarono per la prima volta i ritmi, l’organizzazione, i rapporti interpersonali che si possono incontrare in un ambiente di lavoro e, per di più, non nella nostra lingua madre.
Ma, anche nel nostro tempo libero, e forse ancor di più, le avventure continuavamo. Vivere come dei residenti della città ci permise di avere una realistica esperienza di vita autonoma lontano da casa, immergendosi nei ritmi e nella abitudini dei cittadini di Brighton, mescolandoci a loro sui mezzi pubblici, sulla spiaggia, persino davanti ai maxi schermi che seguivano il mondiale di calcio di quell’anno.
Una volta finito di lavorare avevamo l’occasione di visitare la città e scoprirne negozi e angoli nascosti, goderci la spiaggia e il cibo locale, esplorare i comuni limitrofi e, nei weekend, spingerci più in là nelle non lontane Oxford, Portsmouth e Londra. Tornare nella case delle nostre famiglie ospitanti, dopo quasi un mese, dava la sensazione di tornare, semplicemente, a casa.
Quando venne ora di tornare a casa davvero, in Italia ritornarono ragazzi arricchiti a 360°. Fu molto più di perfezionare la lingua, sperimentarsi come lavoratori o esplorare nuovi luoghi. Fu un vero e proprio allargare i nostri confini, di ogni natura, un periodo che ciascuno di noi ricorda ancora con gioia, gratitudine e un pizzico di nostalgia.