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convegno nazionale “L’albero dei saperi”

Identità liceale e riforma della scuola

Vicenza | 29-30 settembre 2005
letture dantesche copertina

Letture dantesche

Il Liceo Quadri, nell’approssimarsi dell’Anno Santo, ha elaborato un progetto che prevede la lettura pubblica di dieci canti della Divina Commedia sul tema “Dante e la salvezza dell’umanità”, in un periodo compreso tra ottobre 1999 e giugno 2000.

Le letture, che tenute  a Vicenza nel tempio di San Lorenzo, hanno avuto come protagonisti alcuni dei più autorevoli dantisti e italianisti del nostro Paese.

Le lLetture dantesche sono state accompagnate da esecuzioni corali e da brani musicali, curati dalla Schola  San Rocco del Maestro Erle.

I testi delle Letture dantesche sono stati pubblcati nel testo  Regnum celorum violenza pate. Dante e la salvezza dell’umanità, Accademia Vivarum novum, Montella (AV) 2002, a cura di G. Cannavò.

Questi i testi pubblicati nel volume:

Dante: la vita come pellegrinaggio, di Pietro Nonis

L’altre stelle nel mezzo, di Vittorio Sermonti

Il canto IV dell’ «Inferno», di Gian Carlo Alessio

Il canto XXVII dell’ «Inferno», di Aldo Maria Costantini

Il sorriso di Manfredi, di Antonio Daniele

Il canto XXII del «Purgatorio», di Fernando Bandini

Il canto XXXII del «Purgatorio», di Roberto Mercuri

Il canto VII del «Paradiso», di Giorgio Stabile

La salvezza degli infedeli: il canto XX del «Paradiso», di Anna Maria Chiavacci Leonardi

Il canto XXVII del «Paradiso», di Gian Carlo Alessio

Il volto umano di Dio, di Bianca Garavelli

Idee su Dante e il giubileo. Tempo cosmico e tempo di salvezza, postfazione di Giuseppe Cannavò

PreSENTAZIONE DEL volume

Fu nella tarda estate del 1998 che nella nostra scuola maturò l’idea, allora inedita, di coniugare l’anno santo millenario e la pubblica lettura di una scelta di canti danteschi: l’impresa apparve subito affascinante e difficile.

Tra grandi entusiasmi e scoramenti passeggeri, ottenuti l’adesione e il sostegno di istituzioni pubbliche e di privati, giungemmo alla sera del 15 ottobre del 1999, quando, nel cittadino tempio di San Lorenzo strabocchevole       di folla, monsignor Pietro Nonis, vescovo di Vicenza, pronunciò              la prolusione che ora apre degnamente questo volume. Quell’inaugurazione fu conclusa da Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms, magistralmente eseguito dalla Schola San Rocco del maestro Francesco Erle.

L’entusiastica risposta della cittadinanza ci ripagò in un attimo di tutte le nostre fatiche.

L’audacia del progetto delle «Letture dantesche giubilari» si era rivelata saggia. Fummo confermati nella convinzione che anche un liceo poteva intestarsi una grande operazione culturale, riuscendo nell’impresa e restando fedele alla vocazione, che è di ogni scuola, di conservare e trasmettere il cuore del patrimonio culturale del proprio Paese; per noi italiani, al centro di questo cuore stanno certamente Dante e la sua Commedia, oggi, come sette secoli fa, popolare e capace di parlare ai sentimenti e all’intelligenza di uomini e donne, semplici o dotti che siano.

Allora ci sembrò di grande significato associare l’incipiente giubileo ad un poema cronologicamente ambientato proprio nell’ anno (il 1300) del primo giubileo della storia della Chiesa. Il presente interrogava il passato, scoprendolo affine e animato da analoghe tensioni spirituali: avremmo indagato, sulla scorta dei più illustri dantisti, le risposte che Dante aveva saputo dare a quesiti ancora oggi vivissimi sulla salvezza degli uomini, cristiani e non cristiani, sul ruolo della Chiesa, sulla poesia messa al servizio del riscatto dell’umanità.

Decidemmo subito che doveva restare una traccia di un evento culturale così bello e denso come le «Letture dantesche giubilari» e varammo la pubblicazione di questi atti, che oggi, finalmente, arrivano, proprio in occasione della celebrazione del trentennale del nostro liceo, quasi a sottolineare lo spessore dell’impegno culturale che caratterizza il lavoro educativo quotidianamente svolto; dieci anni fa, festeggiammo il ventennale della scuola con un altro bel volume, dedicato a Giovanni Battista Quadri, il grande chirurgo oculista ottocentesco, eponimo del liceo.

Ringrazio gli Autori, che hanno messo a disposizione i loro testi; il professor Cannavò, che ha curato il presente volume; il professor Andrea de’ Martini, che ha generosamente collaborato alla sua realizzazione.

Un ringraziamento particolare va all’editore, che ha accolto nel suo catalogo quest’opera e ha con essa voluto inaugurare la collana di studi, testi e strumenti «Il poema sacro».

Spero che il successo a suo tempo arriso alle letture sia di buon auspicio per il destino di questo libro.

 

Vicenza, settembre 2002

 

Pietro Sergio Cervellin

“Dirigente scolastico del Liceo Scientifico Statale Giovanni Battista Quadri di Vicenza.