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IL METODO Ørberg AL “QUADRI”

Lingua latina per se illustrata (una lingua che si spiega da sé…)

Il Metodo Natura prende il nome dal suo principale sostenitore e inventore, il danese prof. Hans Ørberg.

Stanco e frustrato di fronte alla difficoltà di insegnare ai suoi studenti la lingua latina secondo il metodo tradizionale basato sull’apprendimento di questa a partire dalla grammatica e non dall’uso inventò un metodo diffuso anche in Italia grazie alla mediazione del prof. Luigi Miraglia, fondatore dell’Accademia Vivarium Novum,  che appunto dalla divulgazione di tale metodo prende le mosse.

Già a partire dagli anni ’50 studiosi di tutto il mondo si interrogarono sul più corretto metodo di approccio all’insegnamento del latino e, a questo proposito, nulla è sembrato più efficace del metodo didattico già applicato con successo nell’insegnamento delle lingue moderne.

Alle numerose polemiche tra studiosi e docenti seguite a tale proposta e all’obiezione che la finalità dell’apprendimento delle lingue moderne fosse soprattutto (ma non solo) quella comunicativa del parlato, si affermò che tale approccio poteva essere essenziale come mezzo anche per una lingua classica che invece ha inevitabilmente come obiettivo principale la comprensione piena e profonda dei testi scritti.

Il corso consiste in un vero e proprio racconto delle vicende di una tipica famiglia romana del primo secolo d. C. E’ strutturato in modo che il significato e la funzione di ciascuna parola nuova risultino chiari dal contesto in seguito alla ripetizione insistita di tale termine nel testo in modo che si imprima definitivamente nella memoria, senza la necessità del suo reperimento nel vocabolario.

Il fatto di veder “funzionare” la lingua nelle diverse situazioni narrative prima che essa sia stata sistematizzata in regole teoriche permette di acquisire meccanismi di memorizzazione che porteranno alla fine di un corso ben strutturato ad assimilare circa 4000 vocaboli.

Questi, oggetto comunque di riflessione grammaticale, costituiranno una solida base per un approccio facilitato alla complessità e maggiore difficoltà dei testi classici da affrontare nel triennio

 

La storia del metodo al Quadri

Nell’anno 2000 due insegnanti del liceo scientifico “Quadri” di Vicenza (in tandem con un gruppo di docenti del Liceo Brocchi di Bassano) decisero di sperimentare questa nuova metodologia dopo aver frequentato corsi di aggiornamento tenuti dal prof. Miraglia, convinte che valesse la pena di rivoluzionare la didattica del latino con un metodo che offrisse un nuovo approccio non solo alla lingua, ma anche alla civiltà latina attraverso un testo innovativo e stimolante come il volume di “Familia Romana” che venne dunque adottato in due classi prime parallele nell’anno scolastico 2000-2001. A seguire altri docenti seguirono la stessa strada fino al coinvolgimento di numerose sezioni a partire dal biennio fino alla quinta.

Il convincimento e l’entusiasmo, favorito da un numero di ore curricolari superiore a quello attuale e ben calibrato tra biennio e triennio, di fronte a tale novità, e ai promettenti risultati ottenuti dagli alunni, spinse poi le docenti ad impegnarsi in vere “tournée” in provincia e fuori per far conoscere e condividere la loro esperienza.

Nel 2001 il Liceo Quadri, nell’ambito del progetto “Pallante”, organizzò un convegno a Vicenza dal titolo “A ciascuno il suo latino” cui parteciparono docenti universitari e di liceo con l’intento di fare il punto sulla didattica della lingua latina e sulle nuove sfide che l’evoluzione dell’insegnamento e la rivisitazione degli approcci tradizionali comportavano.

Nel corso degli anni il metodo Ørberg, tuttora attivo al “Quadri”, ha coinvolto almeno 150 classi, e più di 4000 studenti.